Via del sale 2017

Partenza da Limone Piemonte, parcheggio davanti al bar Le Marmotte, che sarà anche il punto di arrivo.

 

Si prosegue fino alla sbarra del 1 posto di blocco (apertura dalle ore 8.00-20.00 circa con pagamento direttamente all’omino), negli altri orari la strada non è percorribile. Viene battuta dalla forestale quando è chiusa per cercare eventuali trasgressori con multe salate (la sbarra è un palo di legno semplicemente appoggiato, facile da aggirare..)

Il paesaggio è suggestivo, a parte la prima parte di tornanti che salgono dopo gli impianti che presentano qualche roccia esposta tutto il resto del percorso è scorrevole e fattibile tranquillamente anche con gomme stradali.

Si prosegue fino al rifugio don Barbera, circa 15 km dal punto di partenza.

Si sale in quota sempre sulla strada principale, impossibile sbagliare, non ci sono bivi. Si scende poi nel bosco delle navette fino al 2 posto di blocco dove viene controllato il ticket di passaggio o se siete passati prima dell’orario di apertura può essere pagato anche direttamente qui sul posto.

Da qui sono possibili due strade alternative, la discesa a Upega, più facile e di lì il collegamento con l’asfalto oppure continuate dritti fino al prossimo bivio.

Questo è il bivio cruciale, scendendo a Monesi di Triora ci si ricollega con una facile strada asfaltata e “teoricamente” si potrebbe fare il giro indicato sulla traccia nella mappa.
Da fine 2016 però una frana si è portata via mezzo paese di Monesi, interrompendo completamente il collegamento con San Bernardo e Mendatica.

Non perdete tempo inutilmente, non esiste nessuna strada (nè asfalta nè sterrata) che li collega, l’unico modo è tornare a Upega, fare tutta la strada asfaltata attraverso il col di Nava e risalire fino a San Bernardo (attenzione anche qui un’altra frana).

Dal centro di San Bernardo si prende la strada direttamente in fronte con le spalle al ristorante/hotel verso la galleria di Garezzo.
Attenzione a luglio 2017 c’era un’altra frana che si è portata via completamente la strada asfaltata che saliva. Era stato tracciato un sentiero alternativo nel bosco, ma è adatto solo a moto da enduro specialistico e con un po’ di esperienza. Se siete in due, con gomme stradali e valigie lasciate perdere, a fianco del sentiero c’è un dirupo..

Tagliando una parte della traccia dal bivio di Monesi-Passo del Tanarello è possibile risalire la strada a tornanti a destra. Ovviamente non c’è nessuna indicazione se non “rifugio Remo”, ma proseguendo in alto si arriva al passo del Tanarello e volendo continuare a seguire la traccia al Monte Saccarello.

Percorrendo la deviazione gialla si supera il monte Saccarello, qui la strada è più impegnativa di quella fatta finora, con pietre smosse e aguzze, ma decisamente divertente.
Da qui non ho più trovato un’indicazione degna di questo nome, sono confuse e ripetitive. Vediamo di fare ordine.

Sono presenti diversi bivi, all’arrivo al passo Collardente:

  1. Venendo dal passo Tanarello al bivio Passo Tanarello-Cima Marta proseguendo dritto verso l’unica indicazione presente (Cima Marta) si continua verso il col di Tenda e la parte francese.
    Scendendo appena a sinistra si arriva all’altro bivio descritto sotto.
  2. Al bivio Mendatica-La Brigue (dove c’è solo un piccolo cartello verso La Brigue), prendendo la strada a sinistra si può tornare a Mendatica e percorre le gallerie (galleria buia e “galleria” di Garezzo) nel caso la frana nel paese di Monesi non sia ancora stata risolta. Attenzione all’autonomia, il percorso è abbastanza lungo tra andare e tornare e non ci sono distributori nel raggio di decine di km.
    Lungo la strada per le gallerie si incontra un altro bivio in cui a destra si può scendere a Triora e proseguire verso Ventimiglia. Continuando dritto si giunge a San Bernardo di Mendatica.Tornando o arrivando direttamente da Mendatica al bivio Mendatica-La Brigue e proseguendo verso La Brigue fate una strada alternativa ma che si ricollega a quella del bivio 1. (ATTENZIONE l’indicazione La Brigue al bivio successivo è errata e riporta sempre al bivio 1 (c’è anche un cartello di divieto di accesso), occorre proseguire verso Cima Marta anche per scendere a La Brigue.
  3. Al bivio successivo si trovano le indicazioni per scendere a sinistra a Realdo/Creppo/Verdeggia, proseguiamo dritti seguendo la traccia. Non ci sarebbe altro modo di risalire se non percorrendo la strada al contrario.
  4. Si arriva al bivio successivo (Bassa di Sanson) dove è segnalata la cima Marta proseguendo dritto. Seguiamo la traccia e scendiamo a destra verso La Brigue (è presente un piccolo cartello a destra), percorrendo la via de l’amitiè.
    La strada è larga e con un buon fondo, 10-15 km di discesa e si arriva al paese sottostante La Brigue (Briga Marittima).

Per mancanza di tempo non ho seguito la traccia che prima del paese di Tenda si ricollegava a una sterrata in quota. Sarà per la prossima volta.

ATTENZIONE appena dopo il paese di Tenda primo e unico distributore di benzina incontrato dalla partenza da Limone Piemonte (contando andata e ritorno da Mendatica a causa della frana almeno 140 km di autonomia).

Proseguo su asfalto fino al semaforo presente di fronte al tunnel di Tenda.
Quando scatta il verde contate i tornanti, quarto tornante appena prima di entrare nel tunnel prendete la sterrata a sinistra.
Una cinquantina di stretti tornanti inizialmente asfaltati e poi sterrati vi porteranno in quota fino al forte e vi permetteranno di tornare al punto iniziale.

Buon Viaggio!

traccia completa partenza-arrivo Limone Piemonte :

vds_completa

I commenti sono chiusi.